Questo sito web utilizza i cookie

Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito alle agenzie pubblicitarie, agli istituti che eseguono analisi dei dati web e ai social media nostri partner. Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web

Unità condensanti

Le  tre tipologie di condensatori usati nella refrigerazione industriale sono con raffreddamento ad aria, con raffreddamento ad acqua e con raffreddamento evaporativo.

Nei supermercati la tipologia più diffusa è rappresentata dal condensatore ad aria, in quanto offre costi di installazione minore; il condensatore ad acqua non è una  tecnologia che trova valide applicazioni pratiche, mentre negli ultimi anni l’adozione dei condensatori evaporativi si sta affermando quale intervento di razionalizzazione energetica.

Condensatori ad aria

Nel condensatore ad aria il refrigerante condensa smaltendo il proprio calore nel flusso d’aria che attraversa la batteria alettata, con l’ausilio di un ventilatore in genere di tipo elicoidale.

Questa tipologia presenta, di solito, il minor costo di istallazione tra i tre sistemi e anche la minor spesa di manutenzione. Proprio per questo motivo il condensatore ad aria rappresenta la tipologia più diffuso all’interno della categoria degli esercizi commerciali, in genere, i condensatori dell’impianto frigorifero di un supermercato sono installati sulla copertura dell’edificio e sono realizzati con scambiatori di calore a tubi alettati  accoppiati a ventilatori ad elica.

Condensatori ad acqua

La maggior parte dei condensatori ad acqua fa condensare il refrigerante nel mantello. Il calore viene ceduto all’acqua di raffreddamento che all’uscita del condensatore viene a sua volta raffreddata circolando in una torre di raffreddamento. Nella torre di raffreddamento l’acqua viene spruzzata contro un flusso di aria prelevato dall’esterno; è previsto un reintegro poiché una parte dell’acqua evapora nell’aria. Nei condensatori raffreddati ad acqua predomina ancora la costruzione a tubi e mantello, anche se cominciano ad essere sempre più impiegati i condensatori del tipo a piastre.

Rispetto la tipologia ad aria, la tipologia ad acqua offre una minore temperatura di condensazione poiché è la temperatura a bulbo bagnato dell’aria  e non quella a bulbo secco a fare da punto di smaltimento del calore. Inoltre quando la distanza tra il compressore e il punto di smaltimento del calore è notevole, è possibile con questa tipologia portare acqua alla torre di raffreddamento piuttosto che inviarvi il refrigerante, come è necessario fare con il condensatore evaporativo o con quello ad aria.