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Esselunga chiude il 2016 con le vendite in crescita e l'utile netto in calo.

Esselunga ha chiuso il 2016 con vendite a 7,5 miliardi di euro, in crescita del 3,1% , con prezzi in diminuzione dell'1,1%. In calo invece, da 431 a 405 milioni, il risultato operativo e da 291 a 262 milioni l'utile netto. Questi ultimi dati negativi sono riconducibii anche alle svalutazioni immobiliari, mentre il margine operativo lordo è salito da 626 a 661 milioni.
Dal punto di vista finanziario il debito è stato ridotto da 116 a 55 milioni di euro. Secondo una nota del gruppo, i clienti sono aumentati del 4,4%, dato influenzato dell'apertura di quattro nuovi negozi, mentre sono prossime le aperture di cinque nuovi superstore, tra cui quelle di Verona Fiera e di Roma Prenestina (il prossimo 5 aprile), la prima nella Capitale e il secondo punto vendita nel Lazio dopo quello di Aprilia (Latina). Tale risultato è stato conseguito grazie alla combinazione di contenimento dei prezzi di vendita (con deflazione dell’ 1,1% a vantaggio del cliente) ed attività promozionali sviluppate durante l'anno.
Nel maggio scorso, Esselunga si è aggiudicata all'asta l’acciaieria Stefana di Ospitaletto, dove aprirà il  quarto polo logistico del Gruppo.
Nel 2016 i dipendenti sono aumentati di 811 unità (22.741), con il 93% dell'organico assunto a tempo indeterminato, mentre gli investimenti hanno raggiunto quota 490 milioni, affiancati da iniziative di solidarietà sul territorio per 9 milioni di euro.